Archivio | giugno 2017

Devozione al Sacro Cuore di Gesù

La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private della visitandina Santa Margherita Maria Alacoque che insieme a San Claude de la Colombière ne propagarono il culto.

 Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione; tra esse fece anche la promessa di riunire le famiglie divise e di proteggere quelle in difficoltà riportando in esse la pace.

Santa Margherita scrive alla Madre de Saumaise, il 24 agosto 1685: «Egli (Gesù) le ha fatto conoscere, di nuovo, la gran compiacenza che prende nell’essere onorato dalle sue creature e le sembra che Egli le promettesse che tutti quelli che si sarebbero consacrati a questo sacro Cuore, non perirebbero e che, siccome egli è la sorgente d’ogni benedizione, così le spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l’immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise, proteggerebbe quelle che si trovassero in qualche necessità, spanderebbe l’unzione della sua ardente carità in quelle comunità dove fosse onorata la sua divina immagine; e ne allontanerebbe i colpi della giusta collera di Dio, ritornandole nella sua grazia, quando ne fossero decadute».

Ecco inoltre un frammento di una lettera della santa a un Padre gesuita, forse al P. Croiset: «Perché non posso io raccontare tutto quello che so di questa amabile devozione e scoprire a tutta la terra i tesori di grazie che Gesù Cristo racchiude in questo Cuore adorabile e che intende spandere su tutti quelli che la praticheranno?… I tesori di grazie e di benedizioni che questo sacro Cuore racchiude sono infiniti. Io non so che vi sia nessun altro esercizio di devozione, nella vita spirituale, che sia più efficace, per innalzare, in poco tempo, un’anima alla più alta perfezione e per farle gustare le vere dolcezze, che si trovano nel servizio di Gesù Cristo».«In quanto alle persone secolari, troveranno in questa amabile devozione tutti i soccorsi necessari al loro stato, vale a dire, la pace nelle loro famiglie, il sollievo nel loro lavoro, le benedizioni del cielo in tutte le loro imprese, la consolazione nelle loro miserie; è proprio in questo sacro Cuore che troveranno un luogo di rifugio durante tutta la loro vita, e principalmente all’ora della morte. Ah! come è dolce morire dopo avere avuto una tenera e costante devozione al sacro Cuore di Gesù Cristo!».«Il mio divin Maestro mi ha fatto conoscere che coloro che lavorano alla salute delle anime, lavoreranno, con successo e conosceranno l’arte di commuovere i cuori più induriti, purché abbiano una tenera devozione al suo sacro Cuore, e s’impegnino a ispirarla e stabilirla in ogni dove».«Infine, è molto visibile che non vi è nessuno al mondo che non riceva ogni sorta di soccorso dal cielo, se ha per Gesù Cristo un amore veramente riconoscente, come si è quello che gli si dimostra, con la devozione al suo sacro Cuore».

Questa è la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria, in favore dei devoti del Sacro Cuore:

1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Io metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.
5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diverranno fervorose.
8. Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.

9. Io benedirò le case ove l’immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

Preghiere alla Madonna della Lettera

 

PREGHIERA DEI MESSINESI alla loro Celeste Madre laSS. Vergine

Ricordatevi o Signora della vostra antica promessa che faceste a tutti i Messinesi, quando di propria mano scriveste loro la amante Lettera in queste parole più  dolci di un favo di miele.

 

LETTERA SCRITTA dalla SS. VERGINE ai Messinesi

MARIA VERGINE, figlia di Gioachino, umilissima serva di Dio, Madre di Gesù Crocifisso, della Tribù di Giuda, della stirpe di Davide, salute a tutti i Messinesi e benedizione di Dio Padre Onnipotente. Ci consta per pubblico strumento che voi tutti con fede grande avete a noi spedito Legati ed Ambasciatori, e confessate che il nostro Figlio generato da Dio, sia Dio, ed Uomo e che dopo la sua Resurrezione, salì al cielo, conoscendo voi la via della verità per mezzo della predicazione di Paolo Apostolo eletto. Per la qual cosa benediciamo voi e la stessa Città della quale Noi vogliamo essere, perpetua Protettrice.

 

RESPONSORIO

Salve, o Figlia di Dio Padre, ch’eleggeste per vostri figli i Messinesi.

Salve, o Madre del Figlio di Dio, che maternamente esaudiste i Messinesi.

Salve, o Sposa dello Spirito Santo, che sposaste allo spirito della verità i Messinesi.

Salve, o Tempio della SS. Trinità, che per mezzo della Sacra Lettera  benediceste i Messinesi.

Vergine SS. della SACRA LETTERA, Avvocata nostra, riparateci sotto il manto della vostra potente intercessione, mentre tutti vi salutiamo.

Salve Regina.

 

Chiunque reciterà detto Responsorio, lucrerà per ciascuna volta l’indulgenza di 100 giorni, concessa agli 8 Marzo 1726 dal Sommo Pontefice Benedetto XIII.

 

(Con approvazione ecclesiastica).

 

Consacrazione a Nostra Signora de La Salette

(da rinnovarsi il 19 d’ogni mese)

O Vergine Addolorata, nella ricorrenza mensile della tua misericordiosa Apparizione sui monti de La Salette, a Te leviamo le nostre menti e i nostri cuori, nella certezza della tua singolare manifestazione di un tempo, nella fiducia della tua materna intercessione di sempre.

Animati dal desiderio di dare gloria a Dio e di aiutarti a trattenere il braccio del tuo divin Figlio, giustamente adirato contro i peccatori, noi ci consacriamo a Te: Ti offriamo l’innocenza dei piccoli, i generosi slanci dei giovani, i sinceri propositi dei grandi, la sofferenza degli infermi e di tutti i poveri bisognosi.

Guarda con particolare attenzione la rinnovata offerta delle famiglie religiose, la filiale e zelante dedizione dei Sacerdoti, la totale e irrevocabile consacrazione della Nostra Parrocchia e dell’intera Chiesa locale al tuo Cuore Addolorato e Immacolato.

Vergine Santa, Vergine degli umili e dei diseredati, Regina del Cielo e Madre della Chiesa, stendi su di noi la tua mano materna e benedicente e rendici degni, con la tua incessante preghiera presso il trono di Dio, di cooperare alla Riconciliazione dei peccatori, alla dilatazione del Regno di Cristo, a gloria del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Diario di Santa Gemma Galgani

9 Agosto, Giovedì

L’Angelo Custode le inculca l’obbedienza al Confessore. In questo giovedì la Santa deve soffrire più del solito, per suffragare l’anima della Madre Maria Teresa.

Anche oggi, dopo aver sostenuto con l’aiuto di Dio una battaglia del nemico, assai forte, è venuto l’Angelo Custode, che rimproverandomi e assai severo mi ha detto: «Figlia, ricordati che mancando a qualsiasi obbedienza, commetti sempre peccato. Perché così restìa a obbedire al Confessore? Ricordati ancora che non vi è strada più corta e più vera, quanto quella dell’obbedienza».
Ma perché oggi tutto questo? Per colpa mia. Meriterei forse anche peggio, ma Gesù mi usa sempre misericordia.

Oimè, che ripugnanza che provo stasera! Fin da stamani mi sento così stanca; ma è tutta svogliatezza, cattiva voontà; ma pure mi voglio vincere coll’aiuto di Dio.
È Giovedì e per questo che mi sento sì curiosa; al soraggiungere di questa sera, mi accade sempre lo stesso. Sì, patire, patire per i peccatori, e in modo particolare per le povere anime del Purgatorio, e in particolare per… . E ben lo so perché questa svogliatezza così presto. Le altre sere mi veniva poche ore prima. Perché oggi l’Angelo Cutode mi ha detto che Gesù stasera voleva farmi soffrire qualche ora di più, cioè due ore: alle 9 incomincerebbe, e questo per un’anima del Purgatorio, e questo senza il permesso del Confessore; ma è solito però che non mi grida, anzi vuole, e lo posso fare benissimo.

Ieri sera, verso le 9 circa, cominciai a sentirmi un po’ male; feci presto a andare a letto, ma soffrivo già tanto anche avanti: il capo mi sentiva fuor di modo, ogni movimento che facevo, mi cagionava pene terribili. Soffrii due ore, come Gesù voleva, per M. M. Teresa; poi con gran dolore mi spogliai ed entrai nel letto, e cominciò l’ora. Fu assai dolorosa, ma in compagnia di Gesù che cosa non si farebbe!

Atto d’Offerta all’Amore Misericordioso

Offerta di me stessa come Vittima d’Olocausto all’Amore Misericordioso del Buon Dio

 

O mio Dio, Trinità Beata, io desidero Amarti e farti Amare, lavorare alla glorificazione della Santa Chiesa salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che soffrono nel purgatorio. Desidero compiere perfettamente la tua volontà e arrivare al grado di gloria che mi hai preparato nel tuo regno ; in una parola, desidero essere Santa, ma sento la mia impotenza e ti domando, o mio Dio, di essere tu stesso la mia Santità !

Poiché mi hai amata fino a darmi il tuo unico Figlio perché sia il mio Salvatore e il mio Sposo, i tesori infiniti dei suoi meriti sono miei ed io te li offro con gioia, supplicandoti di non guardarmi che attraverso il Volto di Gesù e nel suo Cuore ardente d’Amore.

Ti offro ancora tutti i meriti dei Santi sia del Cielo che della terra, i loro atti d’Amore e quelli dei Santi Angeli ; ti offro infine, o Beata Trinità, l’Amore e i meriti della Santa Vergine, mia Madre diletta. A lei affido la mia offerta pregandola di presentartela.

Il tuo Figlio divino, mio Amato Sposo, nei giorni della sua vita mortale ci ha detto : « Tutto ciò che domanderete al Padre mio, nel mio nome, ve lo darà » ! Sono dunque certa che esaudirai i miei desideri. Lo so, o mio Dio : più vuoi dare, più fai desiderare ! Sento nel mio cuore desideri immensi ed è con fiducia che ti chiedo di venire a prendere possesso della mia anima. Ah, non posso ricevere la Santa Comunione tanto spesso come desidero ! Ma, Signore, non sei tu Onnipotente ?… Resta in me, come nel tabernacolo : non allontanarti mai dalla tua piccola ostia !

Vorrei consolarti dell’ingratitudine dei cattivi e ti supplico di togliermi la libertà di dispiacerti. Se qualche volta cado per debolezza, il tuo Sguardo Divino purifichi subito la mia anima consumando tutte le mie imperfezioni, come il fuoco che trasforma ogni cosa in se stesso…

Ti ringrazio, o mio Dio, di tutte le grazie che mi hai accordate, in particolare di avermi fatta passare attraverso il crogiuolo della sofferenza. Sarà con gioia che ti contemplerò nell’ultimo giorno mentre reggi lo scettro della Croce. Poiché ti sei degnato di darmi in sorte questa Croce tanto preziosa, spero di rassomigliarti nel Cielo e di veder brillare sul mio corpo glorificato le sacre stimmate della tua Passione !

Dopo l’esilio della terra, spero di venire a goderti nella Patria ; ma non voglio ammassare meriti per il Cielo, voglio lavorare per il tuo solo Amore, con l’unico scopo di farti piacere, di consolare il tuo Sacro Cuore e di salvare anime che ti ameranno eternamente.

Alla sera di questa vita, comparirò davanti a te a mani vuote, perché non ti chiedo, Signore, di contare le mie opere. Ogni nostra giustizia è imperfetta ai tuoi occhi. Voglio dunque rivestirmi della tua propria Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso. Non voglio altro Trono e altra Corona che Te, o mio Amato !

Ai tuoi occhi il tempo è nulla : un giorno solo è come mille anni. Tu puoi dunque prepararmi in un istante a comparire davanti a te…

Allo scopo di vivere in un atto di perfetto Amore, mi offro come vittima d’olocausto al tuo Amore misericordioso, supplicandoti di consumarmi senza posa, lasciando traboccare nella mia anima le onde d’infinita tenerezza che sono racchiuse in te, così che io diventi Martire del tuo Amore, o mio Dio !

Questo martirio, dopo avermi preparata a comparire davanti a te, mi faccia infine morire e la mia anima si slanci senza ritardo nell’eterno abbraccio del Tuo Amore Misericordioso !

Voglio, o mio Amato, ad ogni battito del cuore rinnovarti questa offerta un numero infinito di volte, fino a che, svanite le ombre, possa ridirti il mio Amore in un Faccia a Faccia Eterno !

 

Maria Francesca Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo – rel.carm.ind.

Festa della Santissima Trinità, 9 giugno dell’anno di grazia 1895

Potente preghiera a San Giuda Taddeo, avvocato dei casi impossibili e disperati

Glorioso apostolo San Giuda Taddeo, servo fedele e amico di Gesù,

tu che sei il benedetto patrono delle cause difficili e disperate,

prega e intercedi per me con grande impegno,

perché io sono sopraffatto in questo momento di grande miseria.

Mio santissimo San Giuda Taddeo soccorrimi prontamente

non rigettare la mia richiesta, perché io ricorro a te

con impazienza e con una grandesperanza,

sapendo che è grande la tua bontà.

Ti prometto San Giuda di ricordare sempre questo favore

e di non dimenticare mai di onorarti come mio potente

protettore e mio grandissimo benefattore

(chiedere la grazia che si necessita)

“San Giuda Taddeo, apostolo glorioso, trasforma ogni mia pena in una gioia”

(ripetere tre volte)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

– Credo,

– Padre nostro

– Gloria.

Questa preghiera deve essere recitata per tre giorni.

Se la richiesta di grazia e intercessione è molto difficile, ripetere questa preghiera per nove giorni come una novena.