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Forza venite gente

Forza venite gente che in piazza si va
un grande spettacolo c’é
Francesco al padre la roba ridà
“Rendimi tutti i soldi che hai”

Eccoli i tuoi soldi, tieni padre, sono tuoi,
eccoti la giubba di velluto, se la vuoi,
non mi serve nulla, con un saio me ne andrò
eccoti le scarpe, solo i piedi mi terrò
Butto via il passato, il nome che mi hai dato tu
nudo come un verme, non ti devo niente più.
Non avrà più casa, più famiglia non avrà
Ora avrò soltanto un padre che si chiama Dio

Forza venite gente che in piazza si va
un grande spettacolo c’é
Francesco al padre la roba ridà
“Rendimi tutti i soldi che hai”

“Figlio degenerato che sei!”
Non avrai più casa, più famiglia non avrai
non sai più chi eri, ma sai quello che sarai…
Figlio della strada, vagabondo, sono io
col destino in tasca ora il mondo é tutto mio
ora sarò un uomo, perchè libero sarò,
ora sono ricco, perché niente più vorrò,
Nella sua bisaccia pane e fame e poesia…
Fiori di speranza segneranno la mia via…
Forza venite gente, che in piazza si va
un grande spettacolo c’é,
Francesco ha scelto la sua libertà,
“Figlio degenerato che sei!”
“Figlio degenerato che sei!”

Donna Maria

Donna vestita di sole,
donna vestita di colori,
donna sei madre nel dolore,
donna sei madre dell’amore,
madre, speranza di ogni cuore,
Maria.

Giunge l’invito di Dio,
vuole che madre sia per lui
e nel silenzio di una casa
egli ti prende come sposa,
genera il tuo figlio divino,
Maria.

Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria,
Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria.

Nasce, tu guardi quel figlio,
sole di notte in una stalla,
canti per lui la ninna nanna;
strade deserte ti darà
e faticando crederai, Maria.

Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria…

Sempre vivi solo per lui
e sei felice se lo è lui,
muori con lui sotto la croce
e quella sua è la tua voce;
oggi lo doni ai figli tuoi, Maria.

Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria…

È Signore e dà la vita

T’invoco Spirito di Dio
sento il tuo fuoco su di me
Un sole si è acceso dentro al cuore,
Non ho più paura mio Signore

A te volgo gli occhi miei,
al Cielo azzurro dove tu sei
Il tuo Amore, Vita e Speranza ci darà!
Sento il tuo fuoco, Spirito Santo, di me, nuova luce sarà.

E’ il Signore e dà la vita, è il Signore con noi
E’ lo Spirito Santo che riapre i sepolcri dell’umanità
E’ l’Amore del Padre, vita eterna per noi
La sua potenza è grande e ci solleverà

T’invoco Spirito di Dio
sento il tuo soffio su di me
Con ali di colomba, mio Signore
m’innalzo e volo verso te

Tu che non guardi il mio peccato, vivi dentro me
Hai scelto questo corpo per servire solo te
Sento il tuo fuoco, Spirito Santo, di me, nuova vita sarà

E’ il Signore e dà la vita, è il Signore con noi
E’ lo Spirito Santo che riapre i sepolcri dell’umanità
E’ l’Amore del Padre, vita eterna per noi
La sua potenza è grande e ci solleverà.

Come tutte le madri del mondo

 

Come tutte le madri del mondo
ti ho accarezzato da bambino
e con le mani tra questi capelli
ti sorridevo e ti parlavo.

Come tutte le madri del mondo
ti ho pulito e ti ho curato,
ti ho fatto alzare la mattina,
ti ho messo a letto a sera e ti ho vegliato.

Come tutte le madri del mondo
ti ho visto correre sui prati
e ti ho gridato stai attento
e tu guardavi e sorridevi.

Come tutte le madri del mondo
ho sperato ed ho pregato,
e mentre dormivi chiedevo
che sarebbe mai stato di te!

Signore Mio, Figlio Mio
e quanta strada
e quanto vento
quanto dolore,
quanto Amore,
quanto Amore!

Come tutte le madri del mondo
ho pianto di nascosto,
il giorno che dicesti:
《Vado via, perchè tutto sia compiuto》

Come tutte le madri del mondo
ho sofferto sai, ho sofferto,
ed ho atteso sai, ho atteso,
ed ho amato sai, ho amato.

Signore Mio, Figlio Mio
e quanta strada
e quanto vento
quanto dolore,
quanto Amore.

Signore Mio, Figlio Mio
e quanti sassi
e quante lacrime hai cancellato,
quanto hai Amato
quanto hai Amato.

Mater Iubilaei (Tosca)

 

Undique nocte omnes venimus: circumspicio una
Omnes expectant: certe aliquis veniet
Cur exspectetis mihi dicite vos peregrini
Quem quaeras mihi dic, cor meliora petens

MATER IUBILAEI, IUBILUM MATRIS, MATER AETERNITATIS
AETERNITATIS MATER AETERNITAS OMNIUM MATRUM.

Convenimus media cito in unum nocte, stupores
partus spectatum temporis inde novi
Sic partus donant cor nostrum iubila pace
cordis curae illis sunt similes Mariae.

MATER IUBILAEI, IUBILUM MATRIS, MATER AETERNITATIS
AETERNITAS OMNIUM MATRUM
MATER IUBILAEI, IUBILUM MATRIS, MATER AETERNITATIS
AETERNITAS OMNIUM MATRUM
OMNIUM ANNORUM MATER MILLENNI.