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Andate da San Giuseppe, ogni grazia che chiederete sarà concessa.

 

ITE AD JOSEPH , andate da San Giuseppe, questa iscrizione troneggia in tantissime chiese ed è stato il motto di tantissimi santi. “Qualunque grazia si domanda a S. Giuseppe verrà certamente concessa, chi vuol credere faccia la prova affinché si persuada”, sosteneva S. Teresa d’Avila.,

Madre Teresa de Calcutta aveva una statuina di San Giuseppesotto la quale era solita mettere un foglietto con scritto quello di cui aveva bisogno per la sua casa e per i suoi bambini., poi pregava, puntualmente il riso, la farina, olio e tutto ciò che aveva chiesto al Santo suonava prodigiosamente alla sua porta per mano di benefattori che all’improvviso avevano sentito il bisogno di donare quel determinato prodotto a Madre Teresa .

San Giuseppe è il capo della Santa Famiglia, non lascerà nessuna famiglia senza pane sulla tavola, senza lavoro e senza provvidenza.

O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m’implori la Grazia per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore? “Ah! no -mi risponde la tua grande devota Santa Teresa- no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione del patriarca San Giuseppe; andate con vera fede a lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande”.
Con tanta fiducia mi presento, quindi, davanti a te e imploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe, prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancanza e, potente come sei, fa’ che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l’omaggio della mia riconoscenza.
Padre nostro; 
Ave, o Maria; Gloria al Padre

 

Non dimenticare, o misericordioso San Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rimanendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione, sono stati esauditi. Deh! non permettere, o gran Santo, che io abbia ad essere solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore.
Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre

 

O eccelso capo della Santa Famiglia di Nazareth, io ti venero profondamente e di cuore t’invoco. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l’animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppresso. Tu, o sapientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni, prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dunque sai benissimo quanto è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d’essere confortato: da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza ti domando, prometto di diffondere la devozione verso di te. O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore!

 

Preghiera a San Giuseppe per chi ha perso il lavoro e per chi vuole trovarlo

 

Caro San Giuseppe, come sei stato

una volta di fronte alla responsabilità

di fornire le necessità della vita a Gesù e Maria,

guarda con paterna compassione verso di me
nel mio attuale bisogno di mantenere la mia famiglia.

Ti prego, aiutami a trovare un lavoro retribuito molto presto,

in modo che questo pesante fardello di preoccupazione

verrà tolto dal mio cuore

e presto sarò in grado di provvedere

a coloro che Dio ha affidato alle mie cure.

Beato San Giuseppe, patrono di tutti i lavoratori,

ottienimi la grazia di lavoro.

Aiutami ad essere coscienzioso nel mio lavoro

così che io possa dare totalmente cio’ che ho ricevuto.

Fa che io possa lavorare in uno spirito di gratitudine e di gioia,

sempre consapevole di tutti i doni che ho ricevuto da Dio

che mi consentono di vivere serenamente.

Permettimi di lavorare in pace, pazienza e moderazione,

tenendo a mente il conto che devo presentare un giorno

di perdite di tempo e talenti inutilizzati, in modo fatale per l’opera di Dio.

Glorioso San Giuseppe,

il mio lavoro può essere

tutto per Gesù,

tutto per mezzo di Maria,

e tutto dopo il tuo esempio,

santo nella vita e nella morte.

Pregi e vantaggi della devozione a San Giuseppe

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Per capire quale ricca fonte di ogni sorta di grazie sia la devozione al glorioso Patriarca San Giuseppe, basteranno le seguenti parole di S. Teresa: 

« Io non mi ricordo, scrive la Santa, di aver sino ad oggi domandato una grazia a S. Giuseppe, che non me l’abbia accordata. Che bel quadro io metterei sotto gli occhi, se mi fosse dato di esporre le grazie segnalate, colle quali sono stata ricolma da Dio, e i pericoli di anima e di corpo, da cui sono stata liberata, mediante l’intercessione di questo grande Santo! Agli altri Santi Dio concede soltanto la grazia di soccorrerci in questo e tal altro bisogno, ma il glorioso S. Giuseppe, ed io so per esperienza stende il suo potere a tutto. Ed hanno ciò sperimentato al pari di me altre persone, alle quali io avevo consigliato di raccomandarsi a questo incomparabile Protettore … Se io avessi autorità di scrivere, proverei un santo piacere nel raccontare particolarmente le grazie di cui tante persone sono, come me, debitrici a questo grande Santo. Mi contento però di scongiurare per amor di Dio, quelli che forse non mi crederanno, a farne la prova e vedranno per esperienza quanto vantaggio ne venga dal raccomandarsi a questo glorioso Patriarca, ed onorarlo con speciale culto».

Fin qui la Santa, e le sue fervide parole muoveranno di certo in ognuno a farsi devoto di questo potente e tenero protettore.

Un illustre scrittore di ascetica cristiana, ha così riassunto i vantaggi che si hanno dalla devozione a S. Giuseppe:

  1. Chi sarà suo vero devoto, avrà il dono della castità.
  2. Avrà aiuti spirituali per uscire dal peccato.
  3. Avrà particolare devozione a Maria Santissima.
  4. Farà una buona morte e sarà difeso in quelle ore estreme.
  5. Non sarà vinto dai demoni che ne temeranno il nome.
  6. Otterrà speciali grazie tanto per l’anima come per il corpo.
  7. Avrà la ferma fiducia di conseguire la grazia della perseveranza finale.

Per recare da ultimo una testimonianza autorevole, il Pontefice Pio IX, il grande, dopo aver tante volte raccomandato a tutti la cara devozione a S. Giuseppe, parlava quasi profeticamente dei vantaggi di questa devozione: « Non è invano che Dio infonde nella Chiesa con maggior abbondanza che mai, lo spirito della preghiera. Si prega molto di più e si prega meglio. I sostegni della nascente Chiesa, Maria e Giuseppe, riprendano nei cuori il posto che non avrebbero mai dovuto perdere ed ancora una volta il mondo sarà salvo».

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Preghiera a San Giuseppe Lavoratore

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Padre Putativo di Gesù e Sposo Purissimo di Maria, la Vergine Immacolata e Madre di Gesù, nostro Dio,
che a Nazareth hai conosciuto la dignità e il peso del lavoro,
accettandolo in ossequio alla Volontà del Padre e per contribuire alla nostra salvezza,
aiutaci a fare del lavoro quotidiano un mezzo di elevazione;
insegnaci a fare del luogo di lavoro una Comunità di persone, unita dalla solidarietà e dall’ amore;
dona a tutti i lavoratori e alle loro famiglie,
la salute, la serenità e la fede;
fà che i disoccupati trovino presto una dignitosa occupazione
e che coloro che hanno onorato il lavoro per una vita intera, possano godere di un lungo e meritato riposo.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Redentore, per Maria, la Vergine Immacolata e Tua Castissima Sposa e Madre di Gesù e nostra.

Corona della Santa Conversazione di Gesù, Maria e Giuseppe (P. Antonio Natale, Gesuita, 1703)

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Essendo la Madre di Gesù Maria Santissima sposata a Giuseppe, Dio apparve sulla terra e soggiornò fra gli uomini.

La benedizione di Colui che apparve nel roveto scenda sul capo di Giuseppe e sopra Gesù Nazzareno, Figlio di Maria Vergine.

  1. ATTO DI FEDE

– Credo fermamente quanto di Voi inse­gna la santa Romana e ortodossa Fede, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI SPERANZA

– Voi siete l’unica mia speranza, la sola consolazione della vita e della morte mia, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI CARITA’

– Quanto desidero di amarvi, o diletti, o tanto amabili! – O Amori miei dolcissi­mi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI ESTIMAZIONE

– Vi apprezzo sopra ogni cosa, o som­mamente apprezzabili, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI GAUDIO

– Godo delle vostre gioie e giubilo per la vostra gloria, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI VENERAZIONE

– Vi venero con grande amore – di quella venerazione che a Voi si addice, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI LODE

– Vi lodo non con la lingua soltanto, ma anche con il cuore e per quanto è in mio potere, – O Amori miei dolcissimi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI RINGRAZIAMENTO

– Vi rendo somme grazie, per benefici da Voi ricevuti, – O Amori miei dolcissi­mi, Gesù, Maria, Giuseppe!

  1. ATTO DI DESIDERIO

– Bramo tanto di vedervi in cielo, e lassù con Voi conversare, – O Amori miei dol­cissimi, Gesù, Maria, Giuseppe! Gloria.

La Sua compagnia non dà amarezza. Né dolore la Sua convivenza.

V. Tutta la sua discendenza – R. Ebbe un comportamento esemplare.

Preghiamo – O Dio, che mediante la Sacra Famiglia del Verbo Incarnato hai voluto santificare tutta la terra e ci hai presenta­to, in Gesù, Maria e Giuseppe, un mira­bile esempio di familiare convivenza, concedi a noi che, per l’intercessione di questa Trinità terrestre, imploriamo di vivere in fraterna concordia con tutti, la grazia di poterti un giorno lodare, insie­me con gli Angeli, nella tua Trinità beata. Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. (Indulgenza parziale S. Pio X)

– O San Giuseppe, Padre Verginale di Gesù, purissimo sposo della Vergine Maria, prega ogni giorno per noi lo stes­so Gesù, Figlio di Dio, affinché, aiutati dalla sua grazia, dopo aver combattuto legittimamente in vita, siamo da Lui coronati alla nostra morte. Amen.

– Fa’, o Giuseppe, che la nostra vita trascorra nell’innocenza e sia sempre sicura sotto il tuo patrocinio. (Indulgenza parziale)

Preghiamo – Confidando nel patrocinio dello Sposo della Tua Genitrice, preghiamo, Signore, la tua clemenza a volere far sì che i nostri cuori disprezzino tutte le cose terrene ed amino con perfetta carità Te, vero Dio, che regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.